Cose nel cinema che non sono andate come avrebbero dovuto

Quelle volte in cui il take è andato ben oltre il copione

La preproduzione nel cinema ricopre un ruolo fondamentale. Prima di andare sul set tutto viene curato nei minimi dettagli in modo da ottimizzare tempi e costi di produzione. Ogni singola inquadratura, battuta e movimento da parte degli attori è stato pensato, scritto e provato prima ancora di arrivare sul set. È capitato tuttavia che qualcosa non andasse secondo le aspettative e solo il regista ha il potere di fermare l’azione o lasciarla scorrere. Un’intuizione felice porterà a delle riprese uniche, impreviste ed incredibilmente realistiche; una sbagliata soltanto allo spreco di soldi.
È possibile trovare aneddoti di questo genere in tutti i tempi e in tutti i generi. Alcuni sono stati facilmente ignorati o dimenticati, altri sono diventati parte integrante di capolavori della cinematografia. Ne ripercorreremo tre particolarmente famosi e iconici, che hanno saputo regalare scene uniche ed irripetibili.

La mano di Martin Sheen in Apocalypse Now
Una delle scene più famose risale a circa 40 anni fa. Ci troviamo nelle Filippine, Francis Ford Coppola sta girando una scena di Apocalypse Now. Martin Sheen interpreta il Capitano Willard, questi manifesta la devastazione emotiva che il Vietnam ha lasciato nella propria mente: una danza folle lo pervade e lo porta a colpire con un pugno lo specchio che si trova vicino al letto. Si potrebbe pensare che la distruzione dello specchio fosse prevista e organizzata con attrezzi di scena, ma non lo fu: lo specchio era vero così come la ferita alla mano di Sheen che iniziò a sanguinare copiosa. Vediamo un piccolo cut che scopriremo poi essere stato effettuato per rimuovere lo scambio di battute tra l’attore e il regista, in cui il primo chiedeva di poter girare la scena nonostante la ferita, rinunciando all’intervento dei sanitari presenti sul set.

La resa della scena è fenomenale, Sheen si tocca la mano, si spalma il sangue sul volto e macchia le lenzuola. La sua disperazione è assolutamente credibile.

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Il piede di Viggo Mortensen ne Il Signore degli Anelli
In tempi più recenti, uno sfortunato incidente è capitato a Viggo Mortensen durante le riprese del film Il Signore degli Anelli - Le due torri. Aragorn, personaggio interpretato dall’attore statunitense, colpisce con un calcio un elmo durante un attacco d’ira. Non sappiamo se il calcio fosse previsto o meno, sicuramente non era nei piani del regista Peter Jackson far fratturare due dita a Viggo Mortensen. L’urlo che segue l’urto è talmente potente che viene inserito nel montaggio finale del film.

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La Mano di Leonardo Di Caprio in Django Unchained

L’episodio più recente di questa breve rassegna vede protagonista Leonardo Di Caprio, nei panni di Calvin Candie. Si gira una concitata scena attorno a un tavolo durante la quale l’attore statunitense inizia a urlare battendo la mano sul tavolo. Proprio in quell’istante, per una circostanza fortuita, urta e sbriciola un piccolo bicchiere di cristallo. Nella foga dalla recitazione Di Caprio non si accorge di nulla, continua a interpretare la parte sotto gli sguardi atterriti dei colleghi. Solo quando l’attacco d’ira si placa, si accorge di avere la mano insanguinata. L’attore continua dunque la sua interpretazione iniziando a giocare con la mano che gronda sangue. Quentin Tarantino decise non solo di tenere la scena, ma accolse la proposta di Di Caprio di sporcare il viso di Kerry Washington con del sangue (di scena) per mantenere la continuità filmica.

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Pietro Cestari