Il Ciak

Tutti hanno ben in mente che tipo di oggetto rappresenti il ciak, ma vi siete mai domandati quale sia la sua reale utilità sul set di un film?

Il ciak ha principalmente due scopi: sincronizzare immagini e suono e fornire alcune informazioni relative alla scena che sta per essere girata.

Per quanto riguarda il primo scopo si tratta di un suono secco e distinto, simile appunto a “ciak”, dato dalla chiusura della parte superiore dell’oggetto su quella inferiore.

Questo permette di agevolare la sincronizzazione di una o più videocamere con l’audio dei microfoni in quanto, durante la fase di editing, sarà visibile agli occhi del montatore un “picco” dell’audio molto pronunciato. Al giorno d’oggi questa operazione è svolta anche dai software utilizzati per l’editing ma, quando la tecnologia non aiuta come dovrebbe, questo metodo tanto semplice quanto geniale viene ancora utilizzato.

In secondo luogo il ciak viene sfruttato per indicizzare e catalogare ogni singola inquadratura di un film: vi si scrive sopra il numero della scena e il numero del take insieme ad altre informazioni che saranno utili nella fase di postproduzione del video. Si tratta quindi di un rapido sistema per trasmettere importanti informazioni dal set al montaggio.

Il fascino di un ciak sul set rimane qualcosa di indiscutibile, è un oggetto tanto misterioso e ludico per i profani quanto elemento essenziale della cerimonia del set per ogni professionista del settore.

Pietro Cestari