I pregi della serialità

Perché comunicare con una serie di video potrebbe essere più efficace rispetto ad un unico video di maggiore durata?


I dati di Google testimoniano, nel nostro Paese, una grande crescita nel consumo di video online su YouTube da parte degli utenti. 21 milioni di adulti tra i 25 e i 54 anni, l’88% di questa fascia di età, guarda regolarmente contenuti su YouTube.

Inoltre è notevolmente aumentato il tempo medio quotidiano di visione che si attesta poco oltre i 35 minuti.

Questa crescita, segno dei tempi, è anche da attribuire alla facilità con cui è ormai possibile vedere i contenuti video direttamente sulla smart tv del salotto di casa.

Ma se questi sono i numeri, perché devo pensare a una serie di video brevi?



Le risposte sono diverse:

Il primo motivo è che la serialità, per sua natura, fidelizza l’utente/spettatore. Ne sono prova i fenomeni di binge watching di prodotti seriali come il recente Squid Game distribuito da Netflix.

Il secondo è che una serie di brevi episodi consente di isolare un singolo tema di cui si vuole parlare, aiutando lo spettatore a non perdersi in discorsi ampi e complessi. Ricordiamoci che l’ambiente dei social network e di internet offrono continue distrazioni e alternative: la concorrenza è altissima! Uno spettatore interessato sarà portato a guardare anche gli altri episodi.





Infine, una serie di episodi, con una veste estetica e grafica comune, diventeranno familiari per l’utente: riconoscerà gli episodi successivi immediatamente nella molteplice offerta del feed dei propri social.

Pietro Cestarivideo, digital