IL GRANCHIO NUDO

90’

Un film documentario di Marta Antonioli, Elena Padovan, Riccardo Caccia, Michela Fragomeni.

Cosa raccontano oggi gli scatti di un fotografo che, all’apice del successo, si toglie la vita in un inverno di inizio millennio?

Come è possibile che di lui e del suo lavoro sia rimasta così poca memoria al di fuori dei suoi luoghi e di un’élite di “addetti ai lavori”?

Eppure, chiunque si avvicini alle immagini di Marco Pesaresi ne rimane inevitabilmente conquistato. Sono fotografie che - ancora oggi, vent’anni dopo - parlano a tutti e con tutti, con candore e immediatezza, senza discriminazioni e pre-giudizi. “Il granchio nudo” racconta proprio la storia di questo fotografo, e lo fa attraverso le testimonianze delle persone che a diverso titolo hanno fatto parte della sua vita e che ancora abitano Rimini. Questa città dalla duplice anima, che muta d’aspetto con cadenza stagionale, fu protagonista del libro fotografico più personale di Marco.

Proprio tra le luci sguaiate delle discoteche brulicanti della riviera estiva e la malinconia della costa innevata semi-deserta durante l’inverno, si colloca il bianconero struggente con cui Pesaresi restituisce una spaccatura insanabile e ben più intima, che lo porterà a togliersi la vita nel 2001. Ma le voci di amici, famigliari e colleghi ripercorrono anche gli anni precedenti, anni in cui Marco viaggia continuamente. I suoi reportage compaiono sulle più significative riviste internazionali e gli permettono di siglare la collaborazione con l’agenzia Contrasto. In definitiva, il film ambisce a restituire l’immagine di una figura complessa, stratificata e contrastante ma intrisa di una vulnerabilità rara.